Voto: 8.5

Chi sa chi di voi si ricordava dei Jolly Power, la sleaze/glam/punk band lombarda molto attiva negli anni ’90. Chi non li conosce potrebbe dire che in quel periodo storico con l’avvento del grunge dovevano essere dei gran sfigati per porsi all’attenzione del popolo metal/rock, io so solo che avevo il loro splendido “Fashion, Milk & Smokin’ Pills” del 1996, uno dei migliori prodotti del genere mai usciti nella penisola. Sinceramente dopo ne persi le tracce anche se la band non si era certo fermata producendo altro materiale e se guardate la loro discografia vi accorgerete che di materiale ne hanno prodotto eccome.

Quindi saputo del ritorno ero molto curioso di ascoltare il nuovo lavoro. A dire il vero “Like an Empty Bottle.. Again” è una riedizione del loro album di esordio datato 1994 e uscito all’epoca solo in cassetta se non ricordo male, con l’aggiunta di qualche inedito e ben tre video! La storia della band è assai travagliata anche a causa del continuo entra ed esci del singer Elia, che forse ne ha un pò frenato la possibilità di esplodere, ma adesso sull’ entusiamo di questa ristampa fortemente voluta dalla Street Symphonies sembra che la band, ritrovato il proprio singer sia disposta a produrre nuovo materiale, incrociamo le dita e attendiamo con ansia sviluppi positivi.

Da quello appena scritto si evince che i Jolly Power siano molto validi e così è. Se pensate che questo album è datato 1994, capirete il perchè delle mie affermazioni, suonando lo stesso ancora fresco energico ed attuale. Scendiamo però come consuetudine nei dettagli. Con “It’s Only your Law” non c’è da far altro che alzare il volume e lasciarsi andare, direi che per restare in Italia c’è molta similitudine con i fiorentini Shabby Trick nei loro episodi più sleazy di “Bad Ass” specialmente nei cori e nella voce al vetriolo di Elia. Una partenza col botto senza dubbio che ancora oggi fa scorrere adrenalina a fiumi! La produzione dei Jolly Power non è quella del glam patinato da copertina, ma riconduce al glam unito al punk, politicamente scorretto, sempre ai limiti della legalità, che poteva trasformare Bergamo nella Londra più malfamata.

E non è certo la ballad “If Your Heart is Closed” ad addolcire la pillola velenosa dei ragazzi lombardi, la lezione dei padri New York Dolls e Slade è evidente e “Rebel Soul” ne è la prova definitiva, dove possiamo addirittura trovare attinenze al punk stradaiolo dei The Clash. Ora come ogni mistero italiano ci sarebbe da chiedersi di come sia possibile che una band simile sia rimasta sempre ai confini delle cronache musicali, ma ormai è andata così. La title track è una acoustic ballad senza tempo, giusto per rilassarsi in attesa della scatenata “Sixteen” che ricorda sfacciatamente gli episodi più classici degli Hanoi Rocks, quelli che hanno fatto la fortuna della band di Michael Monroe, sleazy all’ennesima potenza!

E ci si ripete con “Downtown“, che i Jolly Power siano i figli illegittimi della band finlandese? Tutto questo però non inficia sull’originalità della proposta, grazie anche a musicisti preparati e alla voce veramente al vetriolo di Elia che riesce a coinvolgere dal primo all’ultimo ascolto. “No Room For You” è sporca e cattiva quasi fuori dal contesto come dei Rolling Stones incazzati neri. “Thank You (Goodbye)” chiude quel lavoro alla grande tra allegria, fumo alcool e sesso, con cori da stadio e attitudine a mille! Giunge il momento delle bonus track, si parte con “Beautiful” e “F**k You” assolutamente inedite e che stringono ancor più il patto con il punk/street più rozzo e triviale e che sono di buon auspicio per il ritorno della band! La triade composta da “Smokin’ Pills“, “Better Be Alone” e “Take All You Want” fa parte del periodo in cui alla voce era passato Bely (il bassista) e travolgono l’ascoltatore con un sound più vicino al nuovo street glam svedese alla Backyard Babies, suonano più sporche e meno assimilabili, ma non sono certo da meno delle precedenti, specialmente l’ultima tra le migliori di tutta la raccolta.

Aggiungendo che come ulteriori bonus ci sono i video di  “It’s Only Your Law“, “Like an Empty Bottle” e “Thank You (Goodbye)” concluderei dicendo che abbiamo un fottuto bisogno di band come i Jolly Power in un mondo musicale composto da band di plastica e senza anima, loro sporchi, grezzi e volgari ci mancano fottutamente tanto!

 

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

01. It’s Only Your Law

02. If Your Heart Is Closed

03. Rebel Soul

04. Like An Empty Bottle

05. Sixteen

06. Downtown

07. No Room For You

08. Thank You (Goodbye)

09. Beautiful

10. F**k You

11. Smokin’ Pills

12. Better Be Alone

13. Take All You Want

 

  1. Anno: 2011
  2. Etichetta: Street Symphonies/Andromeda Dischi
  3. Genere: Sleaze Glam Punk

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