Voto: 6.5

Ed eccoci ad occuparci dei pistoiesi Secret Wizard, alla loro prima demo, “Valley Of Salvation”, arrivata comunque dopo svariate traversie e diversi anni di attività.

Comincio subito con il precisare che, per essere un lavoro autoprodotto, colpisce la meticolosità della presentazione: booklet curato, comprensivo di testi (cosa che personalmente ho apprezzato moltissimo), biografia con tutti i riferimenti del caso e che non ti costringe a vagare nella rete per trovare le informazioni basilari… Insomma davvero ben fatto.

Passiamo però al sodo. I Secret Wizard ci propongono un’originale fusione di elementi tipicamente power (come l’utilizzo sinfonico delle tastiere) su solide melodie che vanno dall’epic al classic metal, con risultati nel complesso niente male: da notare in modo particolare i poderosi riff e i raffinati assoli della chitarra solista, sempre sostenuti da basso e tastiere mai prevaricanti. Dove si intravedono notevoli margini di miglioramento è invece sulla batteria, che spesso sembra arrancare, e soprattutto sulla voce, decisamente non brillante, del singer Iacopo Farnocchia.

Scendendo poi nel dettaglio, “Valley Of Salvation” si apre con “War For A New World”, tipico brano dal sapore power, un’introduzione leggera e piacevole ai due pezzoni seguenti. “Journey Through Time”, infatti, si sviluppa su ben quasi 7 minuti in totale e devo dire che, sebbene io non sia una grande fan delle canzoni “logorroiche”, in questo caso ho apprezzato sia questo che il brano successivo. Di questo in particolare mi ha colpito il bel passaggio di tastiera e chitarra prima dell’assolo finale, davvero ben riuscito. “Kill The King” (di impronta decisamente maideniana) è a mio parere il brano migliore della demo, una vera e propria prova di bravura: nonostante i suoi 7 minuti e mezzo è pressochè perfetta, a parte per la solita voce non all’altezza della situazione. “Rain Of Fire” lascia invece un po’ a desiderare: un pezzo tutto sommato non male, ma difficilmente apprezzabile dopo i due colossi precedenti.

E adesso veniamo alla vera nota dolente: l’ultimo brano, che non è altro che la cover di “Dr. Stein” degli Helloween… Allora, in genere è già alquanto pericoloso buttarsi sulle cover, anche quando le si reinterpreta magari in chiave personale: si rischia comunque di non riuscire nella titanica impresa. Figuriamoci poi quando la cover è pari pari il rifacimento dell’originale: il confronto con quest’ultimo è immediato e difficilmente se ne può uscire vincitori… Peggio: si rischia di beccare un “classicone” dell’adolescenza di un recensore e allora non se ne esce vivi, come in questo caso: ragazzi, me l’avete massacrata! Non me ne voglia Iacopo Farnocchia, ma il confronto con Michael Kiske proprio non lo regge: confesso che è stato difficile arrivare fino alla fine, la tentazione di staccare tutto al primo acuto è stata davvero tanta! Per il futuro, un solo consiglio: se proprio dovete fare una cover, scegliete qualcosa che sia più alla portata del vostro vocalist.

In conclusione, come già detto, ci sono notevoli margini di miglioramento e il giudizio finale non può che essere fortemente influenzato da quest’ultima prova, ma nel complesso l’esordio promette bene, soprattutto in quanto ad originalità, carattere e personalità delle proposta: e scusate se è poco!

 

Luy C.

 

TrackList

 

1. War For A New World

2. Journey Through Time

3. Kill The King

4. Rain Of Fire

5. Dr. Stein (Helloween cover)

 

  • Anno: 2011
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Heavy Metal

 

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