Voto: 7.5
In un genere saturo di uscite e di gruppi molto simili è oggettivamente complicato ritagliarsi uno spazio di visibilità sufficiente a raggiungere un contratto discografico. Tutto si complica se inoltre hai solo pochi anni di attività e un nome che evoca tutt’altro. Attivi dal 2008 sotto il nome di Seal e passati già da un avvicendamento di formazione i quattro torinesi giungono alla registrazione del loro primo EP autoprodotto. La copertina è molto curata e molto bella come il logo e la produzione, quindi il ‘biglietto da visita’ è più che sufficiente e invoglia ad ascoltare il disco. I quattro pezzi che compongono ‘Evil Human Nature’ ci raccontano un gruppo legato alla vecchia scuola di metal estremo di qualche lustro addietro, in bilico tra thrash e death più tecnico. Impossibile non pensare ai Death di Chuck Schuldiner anche perché la voce di Gabriele sembra veramente la clonazione del grande musicista scomparso. Si parte con ‘Angry for Pain’ e l’intro cadenzato di stampo slayeriano sfocia in una mazzata feroce per poi articolarsi lungo ben nove minuti di cambi di tempo, riff e assoli talvolta anche semi melodici. Bellissima la parte strumentale centrale dove si affaccia anche quel quid di epico che non disturba. ‘Garden of my Being’ è un cavalcata molto più metal (si parte addirittura con le chitarre acustiche) con sprazzi progressive ma con un brutale riff in mezzo alla canzone che non lascia scampo. ‘Blasphemy of Hypocrisy’ è la più corta del lotto, quattro minuti di prove tecniche di distruzione e nonostante la brevità è il momento di apprezzare il lavoro dei due Fabio al basso e alla batteria. La title track chiude l’opera: quasi dieci minuti in cui si condensa l’essenza dei Seal of Soul, velocità, tecnica ma anche melodia e freschezza compositiva. Un piccolo vero capolavoro. Questi ragazzi meritano un ascolto e magari una possibilità discografica; non hanno inventato nulla ma trasudano passione e professionalità. Non sono così semplici da interpretare i Seal of Soul, la loro musica è un continuo trasformarsi e per essere apprezzati hanno bisogno di ripetuti ascolti. Ma non sono i dischi migliori quelli che vengono fuori alla distanza?
Filippo Marroni
Tracklist
1. Angry for Pain
2. Garden of my Being
3. Blasphemy of Hypocrisy
4. Evil Human Nature
- Anno: 2011
- Etichetta: Autoprodotto
- Genere: Technical Death Metal
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