Voto: 7.5

Dopo quasi un decennio di attività, Story of Jade sono pronti a lanciare il loro disco di debutto, in uscita il 23 settembre prossimo. Prodotto dagli esperti Carlo Bellotti e Alessandro Paolucci, The Damned Next Door (Know Your Neighbors!) mette in vetrina una decina di brani all’insegna di un heavy metal aggressivo e tagliente, in bilico tra suoni thrash e stilemi horror (in riferimento al look dei nostri, decisamente ispirato a mostri sacri quali Alice Cooper e Death SS, e alle tematiche toccate dai testi). L’apripista “Self-Inflicted Masterpiece“, di cui verrà girato un videoclip promozionale, sembra proprio dettare i canoni stilistici dell’intero lavoro, proponendosi come una miscela detonante tra Kreator e i Death SS di album come Heavy Demons. I riff sono acuminati e le ritmiche potenti, mentre la voce del bassista Bapho Matt ha quel tocco sadico, beffardo e un po’ perverso nella timbrica che risulta ideale per il genere proposto. Massiccia ma aperta a partiture melodiche e “ruffiane”, “Afterlife Confusion” piace per il lavoro della doppia cassa di Yndy T. Witch e il chitarrismo cristallino del solista A.G., mentre “H.M.K.M.” si caratterizza per un’andatura rolleggiante e cori molto diretti e accessibili a scandire il titolo per esteso, ossia “Heavy Metal Killing Machine“. Si arriva così a “C.F. Virus S01“, dove figura come ospite Flegias, vocalist dei Necrodeath: ritmi martellanti e un suono che pesca tanto dal passato (Bay Area thrash in primis) quanto dal presente (groove metal), per un risultato piuttosto accattivante. Dopo una fragorosa e tribale “Confessions of a Headless Man“, siamo travolti dal riffing chirurgico-classicheggiante e dal martellamento percussivo di “Bloodsuckers“, presumibilmente molto efficace dal vivo, un diabolico mix tra Overkill e King Diamond. “J.A.D.E.” è molto Death SS (ascoltare il refrain), la granitica “Lulladie” cita Megadeth e ultimi Carcass, e la conclusiva “New World Inquisition (When You Hear the Sirens)“, divisa tra fasi cadenzate e brutali accelerazioni (con l’assolo di chitarra più bello del lotto), suggella un disco certo non originalissimo ma decisamente ben confezionato ed eseguito, nonché dotato di un buon potenziale “commerciale”, anche per via dell’immagine dei quattro fiorentini e della teatralità dei loro concerti, di cui potete avere un assaggio sul loro canale YouTube o qui. Per la cronaca, Story of Jade è anche il titolo di un film del maestro del porno Marc Dorcel, uscito un paio d’anni orsono. Ignoro se tale omonimia sia casuale o voluta, comunque rende un grande omaggio al mitico cineasta francese! Ascolto consigliato.

 

Costantino Andruzzi

 

TrackList

01. Self-Inflicted Masterpiece
02. Afterlife Confusion
03. Enemy in Me
04. H.M.K.M.
05. C.F. Virus S01
06. Confessions of a Headless Man
07. Bloodsuckers
08. J.A.D.E.
09. Lulladie
10. New World Inquisition (When You Hear the Sirens)

 

  • Anno: 2011
  • Etichetta:  WormHoleDeath/Dreamcell11
  • Genere: Horror / Heavy Metal

Links:

Facebook

Spotify

YouTube

Autore