Voto: 6.5

Secondo full-lenght dei parmensi Wyvern, band attiva dalla metà degli anni ’80, “Lords Of Winter”, registrato tra il 1998 e il 2002, vede la luce solo alla fine del 2010, grazie all’interesse della Jolly Roger Records.

Lo stile qui proposto è un solido power metal con una forte inclinazione al progressive, un cd ricco di spunti validi e originali, ma che è tutt’altro che esente da pecche: prima fra tutte una registrazione non ottimale, che mette troppo in risalto le tastiere e i difetti della batteria. Quest’ultima infatti mostra ampi margini di miglioramento, soprattutto per quanto riguarda i piatti, in alcuni passaggi francamente fastidiosi. Altra nota dolente è l’interprezione canora che proprio non regge: non che il singer Fabio Bonaccorsi ne sia sprovvisto, tuttaltro, ma soprattutto nei brani dal classico tiro power la voce sembra un po’ forzata e questo crea una vera e propria sensazione di dissonanza che rende il tutto di difficile ascolto. Paradossalmente i risultati migliori i Wyvern li ottengono con i pezzi più difficili, quelli maggiormente orientati al progressive e che, superando i 10 minuti, potrebbero rischiare seriamente di annoiare. E invece è proprio qui che la voce si fa più calda e armoniosa, adottando soluzioni stilistiche più consone all’impronta canora del singer, è proprio qui che i vari strumenti trovano il giusto equilibrio ed infine è proprio qui che vengono fuori le qualità, che ci sono eccome, degli artisti.

Nel dettaglio “Reflections”, brano dalla ragguardevole durata di 11 minuti, stupisce subito per il bell’attacco di tastiera e il bel riff di chitarra, che ci introducono in una melodia che passa dal power al progressive in maniera fluida e sempre piacevole e che ben si addice allo stile del vocalist. “Eternal Symphony” è l’altro pezzo pregiato del lotto, altri 11 minuti che scorrono via come niente, in un brano in cui è di nuovo evidente il taglio prog e che non ha nulla da invidiare a pezzi di band ben più blasonate. Molto interessante tra l’altro l’idea di inserire una parte cantata dal Coro del Regio Parmense, che esegue un arrangiamento della “Messa Da Requiem” e che conferisce un tocco sinfonico di indubbia classe. Molto bella anche “Winter Tale”, ballad di sola voce e piano, nella quale possiamo ammirare le doti canore di Bonaccorse nella quale viene ripreso e sviluppato il motivo iniziale della title track “Lords Of Winter”. Quest’ultima, invece, al contrario di quanto ci si aspetta, a parte qualche bel riff qua e là, non riserva grandi emozioni.

In realtà questo è poi l’andamento del cd nel suo complesso: ogni brano presenta spunti notevoli, ma restano tali e il tutto stenta a decollare… In “Twin Factory” colpisce l’intro prog, in “Her Majesty Rage” il potente riff di chitarra, “Shine” si distingue per l’assolo piuttosto articolato e di classe, “Ice Guardian” e “The Other One” per i bei refrain e infine “Out In the Rain” per essere la classica cavalcata stile Helloween di altri tempi.

Ma il denominatore comune di questi brani è purtroppo la sensazione che si poteva fare di meglio, soprattutto sul versante voce, e non solo: ed è un peccato, dato che il valore e le capacità dei musicisti sono evidenti. Considerando anche i cambi di line up, speriamo che i Wyvern sappiano aggiustare il tiro in un nuovo lavoro che possa mettere in evidenza le doti del combo parmense.

Luisa Cugno

 

TrackList

1. Lord Of Winter

2. Twin Factory

3. Her Majesty Rage

4. Reflections

5. The Other One

6. Winter Tale

7. Shine

8. Ice Guardian

9. Eternal Symphony

10. Out In The Rain

 

  • Anno: 2010
  • Etichetta: Jolly Roger Records / Masterpiece
  • Genere: Progressive/Power Metal

 

Links:

Sito Ufficiale

Facebook

 

 

Autore