Voto: 8

I Rusty Nails, gruppo proveniente da Cascina, in quel di Pisa, si formano nel 2001 con il nome Avatar, avendo però uno stile rock, la svolta che li porta a suonare metallo, è l’arrivo del “Guitar Hero” Riccardo Alderigi, un cambiamento che porterà il combo toscano a tenere molti live!
Una band questa che mischia Power di stampo tedesco (gli Helloween con Andi Deris, soprattutto del disco “The time of the oath“!),il Thrash, il caro vecchio Heavy e l’epic per le atmosfere sprigionate dalle canzoni.
Già con “End Of all Day (Return of Quetzacoatl)” si ha un assaggio di questa potente ammucchiata metallica, un classico power orecchiabile, la voce di Paolo “Ozzy” Billi che ricorda vagamente un certo King Diamond (Mercyful Fate), che è comunque epic, soprattutto quasi alla fine del pezzo (in quel “March or Die“), la cosa migliore della track ma anche dell’intero disco sono senza dubbio gli assoli di Alderigi, puliti e molto scorrevoli; con “Shadow of the Black Hand” i suoni cominciano a farsi Heavy Metal nel vero senso della parola, clamoroso è l’assolo centrale che ti porta direttamente agli anni ’80, l’epoca d’oro del metallo pesante, riff che riecheggia ai Diamond Head di quel capolavoro di pezzo che è “Am I Evil“; la track che dà il titolo all’album punta sul Thrash, pur cominciando lentamente e conservando l’assolo in stile Heavy/Power; con “Dogs of War” si ritorna al power; “Burn One More” thrashissima e cattivissima, con i classici muri chitarristici tipici del genere, non molto orecchiabile come pezzo; “Nevermore” che dura ben 7 minuti chiude in bellezza questo lavoro, lenta all’inizio, ma che prende vita verso la metà!
Tutto sommato un disco ottimo che va ascoltato, non noioso ma originale nelle melodie!!

 

Sonia Giomarelli

 

TrackList

1. End of All Days (Return of Quetzacoatl)

2. Shadow of The Black Hand

3. Mind Control

4. Dogs of War

5. Burn One More

6. Nevermore

 

  • Anno: 2011
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Heavy Metal

 

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