Voto: 6
I veronesi Aneurysm sono praticamente dei veterani sulle scene italiane, con circa diciassette anni di attività concretizzatisi nella pubblicazione di una demo e tre full-lenght, l’ultimo dei quali porta il titolo di ‘Archaic Life Form‘ ed ha visto la luce nel febbraio del 2011.
“Cyber metal” si autodefinisce la band, e quello che di questa etichetta ha una certa valenza è l’idea di sonorità moderne o futuristiche, filtrate, robottiche. A conti fatti, termini bizzarri a parte, la proposta degli Aneurysm è un derivato di un certo tipo di thrash metal di stampo recente, pieno zeppo di contaminazioni varie, di inserti industrial, di sintetizzatori e di voci filtrate.
Il primo pezzo, vale a dire ‘The Clear Obscure’, è il miglior biglietto da visita che gli Aneurysm avrebbero potuto proporre: l’utilizzo massiccio dei sintetizzatori rende le strofe particolarmente atmosferiche ed accattivanti, ed il ritornello, complice una linea vocale veramente azzeccata, rimane fisso in testa fin dal primissimo ascolto. Le sonorità sono comunque abbastanza smussate.
Il problema è che, a dispetto di un simile inizio, ‘Archaic Life Form’ non si mantiene sui medesimi livelli qualitativi. Non penso sia una questione stilistica: vero è che i brani successivi si rivelano generalmente più aggressivi, con riffs molto ben più inquadrabili in un’ottica thrash e ritmi maggiormente convulsi, ma questo non è un male. A mio avviso gli aspetti negativi sono imputabili alla fase compositiva, in quanto a molti brani manca il cosiddetto tiro: i brani successivi si rivelano a conti fatti non esaltanti, e tendono a stancare. Si salva un po’ ‘Agent One’, brano breve dal forte sapore groove e sempre sugli scudi specialmente nella strofa, ma per il resto non c’è molto di interessante. ‘Angel’ rappresenta un tentativo di dar vita ad un lento, ed il risultato non è sempre positivo, in quanto la melodia del chorus appare piuttosto banalotta.
Fortunatamente i brani finali rialzano notevolmente la qualità: già con ‘X-World’ c’è qualche segno di ripresa, ma la successiva doppietta ‘Postulates’/‘The Great System’ è veramente micidiale. Entrambi sono brani dalla forte connotazione futuristica (cibernetica?), intensi ed accattivanti grazie anche a suoni campionati ma soprattutto a delle linee vocali finalmente ottime e mai scontate; anche la convivenza tra riffs duri e corposi e linee più melodiche e vagamente sperimentali appare tutt’altro che forzata.
Purtroppo però ‘Progeneration/Deactivation’ abbassa nuovamente i toni, apparendo una song un po’ spenta e priva di impatto, laddove un pezzo conclusivo maggiormente aggressivo avrebbe giovato al risultato finale.
L’impressione, dopo l’ascolto completo di ‘Archaic Life Form’, è che gli Aneurysm siano un gruppo dalle buone potenzialità stilistiche e compositive, ma che alcuni brani siano stati scritti per dare corposità quantitativa piuttosto che qualitativa: personalmente avrei apprezzato maggiormente un prodotto meno lungo ma costituito solo dai brani migliori. Comunque, sulla base degli episodi più riusciti, la sufficienza è conseguita.
Francesco Salvatori
TrackList
- The Clear Obscure
- The Missing Element
- Agent One
- Last Farewell
- Angel
- Anomaly
- X-World
- Postulates
- The Great System
- Progeneration/Deactivation
- Anno: 2011
- Etichetta: Kreative Klan
- Genere: Cyber Metal
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