Voto: 6

A distanza di ben quattro anni dalla demo ‘The Tree And The Rope’, datata 2007, tornano sulle scene con il loro primo full-lenght gli Aedera Obscura.

Difficile definire in poche parole la proposta di questo sestetto: l’idea di base avrebbe dovuto essere un black metal arricchito con inserti sinfonici di tastiera, ma a quello che sento le svariate influenze sono talmente marcate da fare perdere di vista i punti di partenza: non mancano infatti inserti riconducibili a panorami ben più melodici quali ad esempio il gothic.

‘Aedera Obscura’, questo il titolo del prodotto in questione, ci presenta un’intro (‘My Murmurous Mind’) più nove brani, di cui tre provenienti dalla succitata demo; e devo dire che la differenza tra i pezzi più vecchi e quelli di composizione più recente è abbastanza nitida a livello stilistico. Le canzoni risalenti al 2007 (‘The Tree And The Rope’‘Black Eve’s Drama’ e ‘Arcania Coelestia’) seguono in generale una linea abbastanza aggressiva: certo, lo spazio lasciato alla tastiera e alle melodie è grande, ma la presenza pressoché costante di un drumming in doppio pedale e la voce che si mantiene sempre sporca rendono il tutto più rabbioso.

I brani più recenti appaiono invece più commerciali, specialmente grazie all’utilizzo di vocals pulite dalla forte connotazione melodica: un primo, lampante esempio è il ritornello di ‘Beyond The Sands Of Time’, ma anche il lento ‘A Sunless Sky’ esplica piuttosto bene questa impressione.

Chiaramente queste caratteristiche possono piacere o non mi piacere, ma a mio avviso il punto è un altro: l’ascolto di ‘Aedera Obscura’, pur non annoiando, tende a far emergere una pecca rilevante. Le melodie, infatti, tendono a somigliarsi un po’ tutte e, specialmente quando fanno di sfondo a strofe con voce sporca, costituiscono un indizio di poca originalità.

Gli episodi, singolarmente, convincono anche, sia quelli più ruffiani (‘Beyond The Sands Of Time’, per l’appunto) che quelli maggiormente aggressivi (ad esempio ‘Nyx’), ma è se si guarda nel complesso l’entità “disco” che vengono fuori gli aspetti meno positivi. Sufficiente, ma nulla di più.

 

Francesco Salvatori

 

TrackList

  1. My Murmurous Mind
  2. Beyond The Sands Of Time
  3. The Tree And The Rope
  4. Hanging Your Heart
  5. The Greenish Horse
  6. A Sunless Sky
  7. Nyx
  8. Black Eve’s Drama
  9. Arcania Coelestia
  10. Lost
  • Anno: 2011
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Black Gothic

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