Voto: 6

‘Absolute Terror Field’ è un nome che di primo acchito fa pensare a qualcosa di estremo, magari brutal, magari grindcore. O, almeno, io ho pensato a questi generi; beh, niente di più sbagliato. La musica suonata dagli Absolute Terror Field è il cosiddetto “swedecore”, consistente nella fattispecie in un mix tra death metal melodico di stampo svedese e metalcore di scuola statunitense.

Confesso che ogni qual volta mi imbatto in una band che usa il termine “core” nel definire la propria proposta inizio a fare gli scongiuri: il rischio di incappare in qualcosa di banale, scolastico o comunque già sentito e risentito è troppo alto. E invece ‘The Hedgehog’s Dilemma’, disco di debutto degli Absolute Terror Field, si sottrae almeno inizialmente a questa tendenza negativa: dopo circa un minuto di intro, valido per alzare la tensione, parte immediatamente ‘Desolation’ con un ottimo giro melodico, che va poi ad esplodere una strofa tirata. Il brano è globalmente semplice ed efficace in tutta la sua struttura, ed il cantato risulta positivo sia nelle fasi sporche che in quelle di pulito. L’assolo segue quello che è l’andamento generale del pezzo, e dunque si amalgama bene.

Anche i due pezzi successivi, senza tentare soluzioni fuori dal coro, nel loro piccolo convincono. ‘Pragmatism’ presenta delle parti piuttosto thrash, sia per riff che per ritmica, e in ogni caso appare più pesante della precedente, complice anche una voce che rimane sempre o quasi su timbri sporchi. Queste tendenze si manifestano anche nei tre minuti scarsi (ma intensi) di ‘The Claim (For Indipendence)’, altro brano riuscito seppur un tantino commercialone nei rari momenti di voce pulita; le ritmiche, comunque, sono sempre molto solide e coinvolgenti.

Purtroppo, però, la tensione delle fasi iniziali non si mantiene viva per tutto il prodotto: dopo un po’ tutti i brani iniziano ad assomigliarsi l’un l’altro, specialmente nella costruzione delle strofe (tutte, e dico tutte, hanno persino lo stesso ritmo…), e dunque si sfocia nella ripetitività. Fa eccezione, in quest’ottica, la title-track ‘The Hedgehog’s Dilemma’, un lento molto oscuro ed atmosferico, acustico nella parte introduttiva, e comunque sempre pacato e melodico. Molto buoni i cambi d’intensità: una strumentale d’altri tempi e d’altri generi, veramente bella e coinvolgente seppur, a mio avviso, totalmente avulsa dal contesto. Si tratta, comunque, dell’unica divagazione in tutto il disco. Chiude infatti ‘Black Lodge’, brano maggiormente death- svedese- e con un doppio pedale veramente tiratissimo, che ben poco aggiunge a quanto sentito in precedenza, al di là di un breve intermezzo in cui si fa sentire il basso.

In conclusione, qualche idea c’è e globalmente gli Absolute Terror Field ci sanno fare, ma è ancora troppo poco per non perdersi per strada in un genere che tende ormai a lasciare poco spazio alle varie realtà. Occorre sviluppare maggior personalità, maggior originalità, e provare a dare vita ad un prodotto che sappia coinvolgere dall’inizio alla fine e non solo nelle singole fasi.

 

Francesco Salvatori

 

TrackList

  1. Intro
  2. Desolation
  3. Pragmatism
  4. The Claim (For Indipendence)
  5. Dead Or Alive
  6. The Horror Within
  7. Tomorrow Burning Fast
  8. The Hedgehog’s Dilemma
  9. Black Lodge
  • Anno: 2010
  • Etichetta: Power Pain Records
  • Genere: Deathcore

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