Voto: 7
Prima di procedere, piccola premessa. Recensire un demo è sempre cosa ardua: è l’inizio di una storia, la base su cui costruire un progetto. Nonostante ciò bisogna fare i conti con la difficoltà effettiva nel giudicare lavori con poche tracce e registrazioni non sempre ottimali. Quindi massima attenzione.
E adesso a noi! I Sinister Shadow nascono nel 2007 a Trieste da un’idea di Daniele Girardelli (tastiere), Marco De Filippis (chitarra) e Mattia Agostinis (batteria). Dopo un periodo di rodaggio a suon di cover e di cambi di line-up (lascia anche uno dei fondatori, Marco De Filippis), la band arriva a pubblicare il suo primo Ep autoprodotto “Skydriver” a fine 2010.
Con questo lavoro, di buona qualità, i Sinister Shadow ci propongono uno stile tra il metal melodico e un power metal sinfonico un po’ annacquato, oserei dire a tratti fin troppo commerciale. Punti deboli: in ogni track si ha la sensazione che il singer Alex Bellezza ci metta poca convinzione, con un’esecuzione vocale globalmente un po’ piatta… Peccato, perchè le capacità e la voce ci sono, forse serve un po’ di passione, rabbia e convinzione in più. Stesso discorso per le tastiere: già nel variegato mondo del metal non sono esattamente imprescindibili, quando ci sono dovrebbero almeno dare un valore aggiunto, altrimenti tanto vale… Punti di forza: brani piacevoli, dalle melodie semplici e immediate, con alcuni spunti eccellenti, riff di chitarra niente male e soluzioni stilistiche anche interessanti… Direi che i ragazzi hanno stoffa da vendere!
Nel dettaglio, saltando “Crossing”, intro parlata che non aggiunge nulla di nuovo ed è anzi un’idea largamente superata, entriamo nel vivo con “Lost In The Darkness”, brano gradevole sullo stile power metal sinfonico. Nota di merito per “Bad Maiden” che è, insieme a “Celtic Wine”, una delle track più interessanti del demo: un riff di chitarra particolare e aggressivo e una vaga influenza metal anni ’70 caratterizzano il pezzo. Peccato che qui si senta davvero la mancanza di forza ed energia del singer: un cantato più possente avrebbe sicuramente giovato ad un brano che, comunque, già così, è più che valido. Con “Skydriver”, song che dà il titolo all’ep, i Sinister Shadow ci mostrano la loro anima più commerciale, quella che personalmente apprezzo meno: ed in effetti al primo ascolto è scattata subito la domanda “ma questa dove l’ho già sentita???”… Pensa e ripensa, eccoli, The Rasmus! Influenza spudorata, direi che si può ambire a qualcosa di meglio! Nel complesso comunque il brano, pur senza lasciare il segno, si lascia sicuramente ascoltare.
La ballad “Anything For You” parte con un attacco acustico molto bello, ma si perde in una vena commerciale ed un’esecuzione vocale scialba che la rendono noiosa oltre misura. Chiudiamo con “Celtic Wine”, l’altro pezzo forte di questo lavoro: un brano folk metal davvero ben strutturato, con un refrain tutto da canticchiare, chitarra e cori apprezzabili, anche se ,di nuovo, proprio nei pezzi migliori si sente maggiormente il bisogno di un cantato più incisivo.
In conclusione, direi che come inizio non c’è male, i ragazzi sono davvero in gamba, devono solo crederci!
Luy C.
- Anno: 2010
- Etichetta: Autoprodotto
- Genere: Hard Rock/Power Metal
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