Voto: 8

Quello che non ti aspetti, Cristiano Poli dei pistoiesi Discordia, band già recensita con l’album “Flashback“, ci presenta questo lavoro singolo a nome Tryfux in cui si diletta in sperimentazioni che miscelano il metal con il rock ma soprattutto con l’elettronica progressive. Un mini cd di tre brani in cui l’ultimo “Decadence” consta di 5 brani all’interno. Decisamente un lavoro fuori dagli schemi, ma di assoluto valore, Cristiano fa tutto da sè a parte la programmazione della batteria, ad opera di Franco Poggiali Berlinghieri che è anche colui che ha registrato e mixato il tutto nei fiorentini “Art Studio 53″. Dicevo lavoro fuori dagli schemi ma non per questo da evitare come la peste bubbonica da chi mastica metal, infatti la chitarra schizofrenica (sembra un tributo al miglior Steve Vai dei tempi che furono) di Cristiano si interseca con tutto il resto che va dal synth alla drum machine, elaborando trame veramente degne di ascolto.

C’è schizofrenia come dicevo, ma anche melodie, il tutto ovviamente strumentale. Indubbiamente già dai titoli il lavoro si presenta come una specie di concept e infatti l’album (in preparazione) che seguirà sarà basato sul tema dell’illusione, ma qui fidatevi non c’è illusione solo tanta tecnica e bravura compositiva, doti che sembrano innate nel giovane chitarrista toscano. Assolutamente il brano migliore è l’appunto finale “Decadence” che come dicevo si divide in 5 tracce consequenziali dal titolo di “Decadence“, “Impossible World”, “Conflict“, “Emptiness” e “High Rebirth“! Un vero capolavoro del genere a mio avviso, un brano che apre nuove frontiere all’autore e a chi non si ferma davanti alla parola elettronica. Gli altri due brani presenti “Future” e “Change” trascinano l’ascoltatore in un mondo particolare fatto da chitarre taglienti, sintetizzatori che si imprimono nel cervello e schegge furiose di rock pesante mescolate (specialmente sulla seconda) a piano orchestrale che dà ancora più freschezza e naturalezza alle song.

Non mi credete? Passate dal my space di questo progetto musicale e mi saprete ridire, io vi consiglio di ascoltarlo a mente aperta, scoprirete sensazioni nuove, se l’album in divenire sarà tutto su questi livelli, mi sbilancio a dire che avrà un successo mondiale. Chiudo ricordando che la distribuzione digitale è affidata alla Pirames International srl già attiva nei migliori digital store.

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

01.Future

02.Change

03.Decadence

 

  • Anno: 2010
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Progressive Rock

 

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