Voto: 8

“Arcadia” è il nome di una delle bands più attive del nostro paese : oltre 500 concerti in tutto il mondo dal 2004 con aperture a gruppi come Testament, Obituary, Deicide,ecc. Il genere proposto è un metalcore potente, (con un pizzico di sperimentale) eseguito con tecnica impeccabile e dal sound deciso e finemente ricercato. La Band, composta solo da 3 elementi, fa davvero un gran “casino”…. ma passiamo adesso alla descrizione dell’album in questione.

Si parte con la title track “Roy P.Nohl”, un’ intro semplicemente parlata, seguita da “I sold drugs to little red riding hood”, di cui mi piace molto il ritornello. Frequenti cambi di tempo e modulazioni sono la testimonianza che la band ci sa davvero fare. Terza traccia : “Slaughterhouse, obituaries and a love story”; Inizia con una rima baciata in italiano dalle voci da un coro di bambini,e ,chiaramente, il passo da li a scoppiare irruentemente è poco. Brano velocissimo e trovo azzeccata la scelta di inserire nuovamente i cori fanciulleschi nel corso della canzone. “New Skin” rallenta un attimino la frenesia musicale, per dare spazio ad un atmosfera più melodica ma sempre imbastardita.. Imbastardita” come gli Arcadia che non cede nemmeno una frazione di secondo nel sound. Quinto brano , “Dead by 6’o Clock” : Ritorniamo sui passi delle prime 2 tracce (intro eslusa), cadenzando sempre melodicamente nei ritornelli, mentre la successiva,”Beacuse of you” frena nuovamente il metronomo dando spazio a intermezzi lenti e molto “romantici”, armonizzati da sottofondi cantati, di chitarra classica e di pianoforte. Bellissima canzone.

Arrivato a questo punto, specialmente dopo un brano più “lento”, è consigliabile dare spazio ad un brano che sia praticamente l’opposto…infatti “Red roses and Vermin” conferma la mia aspettativa: frenetico, nervoso e davvero violento. Così lo è anche “Vampire”, mentre “Nice pics from the end of the world” è una via di mezzo: da un inizio delicato a metà della durata spacca con un tiro degno dei migliori gruppi thrash americani. Ed eccoci alla fine: “Ten milligrams or more” mi ha stupito. Ritmo sincopato, sempre frenetico, mi sono piaciute le dissonanze che, a mio avviso, hanno reso bene l’atmosfera del pezzo.

Gli Arcadia si possono classificare come un gruppo metalcore sperimentale, genere in espansione già dalla fine degli anni ’90; e lo fanno bene,con tecnica e con particolare attenzione al sound. Ottima band!

 

 

Daniele Vento

 

TrackList

01. Roy P. Nohl
02. I Sold Drugs To Little Red Riding Hood
03. Slaughterhouse, Obituaries And A Love Story
04. New Skin
05. Dead By Six O’Clock
06. Because Of You
07. Red Roses And Vermins
08. Vampire
09. Nice Pics From The End Of The World
10. Ten Milligrams Or More
11. The Morning After

 

  • Anno: 2010
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Metalcore

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