Voto: 7

Con la recensione di questo ‘RRR 1988-1997’ ha termine la nostra opera di riesumazione storica del materiale discografico degli Anguish Force; riesumazione portata avanti in un certo qual modo anche dalla band stessa, tant’è che il disco in questione è costituito da brani apparsi su qualche demo oppure dimenticati in fondo ad un cassetto del comodino di LGD, tutti riarrangiati e riregistrati dalla formazione attuale.

Chiaramente un prodotto di questo tipo suscita più interesse a livello storico che non musicale, e si rivolge in primis a quei fan che vogliono scoprire le (lontane) radici della band; del resto però la nuova produzione rende giustizia ai brani, e fa diventare ‘RRR’ appetibile anche per chi cerca semplicemente un po’ di sano metal.

Quello che emerge dall’ascolto degli undici brani- più due cover- ivi contenuti è una band molto diversa dagli Anguish Force di oggi, ancora non orientata verso quei lidi speed-metal che ne hanno caratterizzato tutti i full-lenght bensì inquadrata in un metal di stampo più tradizionale, semplice e ritmato ma per certi versi immaturo. I primi due termini di paragone che mi vengono in mente sono i primissimi lavori di Grave Digger (non a caso coverizzati in chiusura del disco, ma richiamati anche, tra le altre in ‘Priest Of War’) e Rage (avete presente ‘Reign Of Fear’? Ecco, ‘Death In Hell’ pare venire da lì); paragoni questi che scaturiscono anche da delle linee vocali (volutamente, spero) piuttosto acerbe. Quello che fa da filo conduttore a tutti i brani è comunque la tendenza ad inserire assoli molto armonici e melodici, sicuramente gradevoli ma a volte fuori contesto.

La seconda parte del prodotto invece alza leggermente le velocità, e con ‘Annihilation’ sembra spostarsi verso sonorità più thrash; mentre ‘Born with the Chains… …and Dead under the Whip’ è forse il pezzo più vicino per architettura e per arrangiamenti agli Anguish Force che conosciamo oggi.

Il disco si chiude con due cover, una dei Grave Digger (la classicissima ‘Heavy Metal Breakdown’) e una degli Uriah Heep (‘Sympahty’), meno prevedibile e decisamente avulsa dal contesto, ma ben riuscita e gradevole.

Alla fine, con le dovute precauzioni del caso, ‘RRR’ lascia un’impressione positiva; se decidete di ascoltarlo tenete conto però della tipologia di prodotto che avete tra le mani e regolatevi di conseguenza.

 

Francesco Salvatori

 

TrackList

 

  1. Fire from Hell
  2. Death in Hell
  3. Eye of Lucyfer
  4. Priest of War
  5. Born with the Chains… …and Dead under the Whip
  6. Your Bloody Sword
  7. Wind of Menace
  8. Annihilation
  9. Heroes of Metal
  10. The Witch of the Castle
  11. Heavy Metal Breakdown (Grave Digger cover)
  12. Sympathy (Uriah Heep cover)
  • Anno: 2009
  • Etichetta: My Graveyard Productions
  • Genere: Heavy Metal

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