Voto: 7
Nati nel 2005 i Pistoiesi Discordia dopo un E.P. datato 2008, arrivano al lavoro sulla lunga distanza con questo “Flashback” concept incentrato su una storia di vita reale tra decadenza e rinascita, come riportato nella bio della band.
Si parte con la title track, strumentale che introduce “Tentazione” come si evince dai titoli dei brani, i testi sono tutti rigorosamente in italiano, e ben si amalgamano alla struttura musicale, che svaria da un possente hard rock, a sfuriate metalliche e bridge progressive davvero ottimali. Diciamo che “Tentazione” si pone come uno dei brani migliori dell’intero album, anche con un ritornello che fa subito presa, e una qualità testo/musica niente male!
“L’Ultimo Respiro” avvicina la band a certi brani dei milanesi Senza Vita , trame eleganti e scorribande elettriche accompagnano il brano. “Nubi di Passaggio”, che era la title track del precende E.P. è un classico brano progressive-metal, ma nonostante la difficoltà che il genere propone i Discordia sembrano uscirne degnamente, forse la voce di Matteo Bottaro a volte sembra un pò troppo monocorde, o forse non adatta al genere, ma credo sia solo questione di affinarsi meglio al genere stesso. La parte finale del brano è veramente esplosiva a dimostrazione delle vedute musicali a 360° della band. Un plauso va a Cristiano Poli, chitarrista e autore di tutti i testi i quali hanno un discreto spessore, mai banali, come del resto il genere richiede.
“Il Peso del Tempo” inizia con una base molto hard rock, che sfocia in una fusione di generi sempre molto apprezzabili, tra progressive, metal, funk (mio parere personale). Stesso stile si può trovare su “Schemi Chiusi” e mi viene da menzionare anche gli altri protagonisti che sono Alessandro Vannini all’altra chitarra e Marco Capecchi al basso con Francesco Micieli alla batteria, l’affiatamento sembra essere ottimo e di conseguenza il loro lavoro appare molto buono.
“Stabilità Neutrale” è la conferma di quanto scritto fino adesso, tecnica notevole, cambi di tempo, passaggio da parti più hard ad altre più melodiche, con inserti metallici di tutto rispetto, insomma non la banale canzoncina da due accordi e via. Considerando anche la giovane età del gruppo, non si può che apprezzare tutto questo.
La seconda parte del concept che riguarda la rinascita del protagonista (tra l’altro molto bello l’artwork del booklet interno) si apre con “Scintilla” , musicalmente si prosegue come in precedenza, anche se il tiro del pezzo ci porta su sentieri più metal rispetto alle precedenti canzoni. Ottimi i riff e i solo delle chitarre, potente la sezione ritmica, e anche Matteo sembra modulare meglio la propria voce.
“Urlo nella Notte” è l’unico brano scritto a due mani da Cristiano e Matteo, nulla da dire, il songwriting è ottimo per tutta la durata del cd, e faccio i miei complimenti perchè non è mai facile abbinare l’italiano a certe sonorità, e infatti il 90% dei gruppi italiani se ne guarda bene di farlo, cosa che non ho mai condiviso, ma purtroppo è così!
Con “Il Bianco del Silenzio” si chiude questo lavoro, qui ci sono riferimenti musicali a band che hanno fatto la storia del progressive italiano anni ’70, ovviamente con spruzzate di modernità, che fanno di questo lavoro dei Discordia un ottimo biglietto da visita per il futuro della band che se saprà proseguire su questa strada non potrà che raccogliere successi meritati! Consigliato a chi non ha i paraocchi!
Klaus P.
TrackList
01-Flashback
02-Tentazione
03-L’Ultimo Respiro
04-Nubi di Passaggio
05-Il Peso del Tempo
06-Schemi Chiusi
07-Stabilità Neutrale
08-Scintilla
09-Urlo nella Notte
10-Il Bianco del Silenzio
- Anno: 2010
- Etichetta: Masterpiece Distribution
- Genere: Hard Rock Progressive Metal
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