Voto: 7

Stake-off the Witch è un quartetto di Piacenza formatosi nel 2002 e da poco giunto al terzo lavoro sulla lunga distanza. Dal riff introduttivo di “Deep Inside of Me and Deep Inside of You”, si capisce subito il genere proposto dalla band: uno stoner rock di matrice post-kyussiana cantato dall’ugola di Stefania Savi, che alterna tonalità delicate, quasi bisbigliate, a timbriche virulente. Ricorda un po’ Kim Gordon dei Sonic Youth. Non è la sola rappresentante femminile all’interno della line-up, visto che al basso troviamo Caterina Mozzi. La traccia seguente, “No One Cares About the Sun”, è più orientata ai Black Sabbath, in virtù di giri di chitarra ripetitivi e pachidermici e di un’aura cupa. Peccato che la voce di Stefania non sia valorizzata a dovere dalla registrazione, rimanendo un po’ troppo sullo sfondo; inoltre, forse in brani come questo sarebbe più consona un’impostazione vocale più “muscolare” e cattiva. Caratteristiche che tuttavia non mancano in “I’m Coming”, dai ritmi dinamici e resa interessante dai fraseggi sinergici del basso di Caterina con la chitarra wah-wah di Luca Gentili. Qui il rock desertico dei Kyuss incontra l’acidità dei Monster Magnet. “Time Is Over” è un episodio stoner/fuzz rock piuttosto scarno, ficcante e diretto, con buoni duetti tra Stefania e una voce maschile (non è dato sapere se si tratti di quella di Luca, del batterista Fabio Groppi o di qualcun’altro), mentre “Tore to Pieces” riprende la lezione dei Fu Manchu, alternando ritmi scattanti e parti decisamente più cadenzate e pesanti. L’album si chiude con “On the Negation and Affirmation of Medusa”, divisa in due parti: la prima è un tempestoso esericizio stoner molto grintoso e pregno di elettricità e fuzz sound, la seconda invece è una lunga full immersion in territori psych-doom rumorosi e “dopati”. Certo, l’originalità complessiva di Medusa non è eccelsa, ma qualità e stoffa non mancano: vanno solo messe a fuoco e sfruttate meglio, a cominciare dalla voce di Stefania, che deve essere esaltata al massimo in sede di produzione e fatta diventare il perno assoluto attorno al quale incentrare l’intero ingranaggio sonoro del gruppo. Da notare che l’etichetta dei quattro piacentini, Fuzzorama Records (http://fuzzoramarecords.com), è svedese, quindi ai nostri – che tra l’altro hanno un’immagine decisamente accattivante, grazie alla presenza di due musiciste nella formazione – non dovrebbero mancare le occasioni per farsi conoscere all’estero. Infatti, in estate SOTW suoneranno in diversi festival europei, in paesi quali Germania, Austria, Svizzera e Repubblica Ceca, mentre alcune imminenti date italiane li vedranno esibirsi di spalla a mostri sacri dello stoner rock come gli argentini Los Natas. In bocca al lupo, ragazzi e ragazze, e tenete alto il nome dell’Italia!

 

Costantino Andruzzi

 

TrackList

01. Deep Inside of Me and Deep Inside of You
02. No One Cares About the Sun
03. I’m Coming
04. Time Is Over
05. Tore to Pieces
06. You Get Me Down
07. On the Negation and Affirmation of Medusa: Part I
08. On the Negation and Affirmation of Medusa: Part II

 

  • Anno: 2010
  • Etichetta: Fuzzorama Records
  • Genere: Stoner

 

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