Voto: 9
CAPOLAVORO!!!! la SG Records riesuma “12th Level” il primo album degli Scala Mercalli , storica speed metal band marchigiana dai forti connotati eighties (attiva sin dal 1992), mettendo a disposizione di tutti i metallers un’autentica perla. Questo splendido album trascina l’ascoltatore da subito, in un mondo fatto di chitarre infuocate e ritmiche serratissime, si parte fortissimo con “Scream for Revenge”, chitarre e batteria in stile Thrash con un cantato sublime (dal registro esteso) e cambi di tempo mai banali…gran pezzo insomma!!!
Si continua con “My Deamons”…e qui scatta l’applauso!!! Ancora piu’ bello del precedente!!!! Parte con un riff di chitarra in stile Slayer/Annihilator per andare verso un riff glam e una cavalcata alla Iron, impossibile….come fanno??? Tutto è preciso…perfetto…scorre liscio come l’olio (o la vaselina?!?!?!?) da brivido ( non riesco a fare a meno di cantare mai di mai dimons mai di mai dimons….stupendamente ossessivo…e l’acuto del cantante??? Da castrato!!!! Su di lui mi soffermerò un pò piu’ in là…una delle piu’ belle voci che abbia mai ascoltato!!!).
Eccoci ancora! un riff magistrale introduce “Banshee’s Whisper”…c’è bisogno di dirlo???? altro bel pezzo, denso di tempo changes, di rabbia, di energia e di influenze variegate, tutto fuso magnificamente.
Uno splendido basso accompagna la voce in “Dissolved in Time”, calma apparente fino al minuto 1:01, quando la band torna a sbatterci in faccia tutta la potenza di cui dispone, con tutta la consueta bravura tecnica e di songwriting sfornando un altro pezzo con coro da stadio, e si proprio questo immagino : uno stadio pieno di gente che canta all’unisono con la band. Bello.
A questo punto l’ascoltatore potrebbe sentirsi un pò sazio….con così tanta carne al fuoco…ma niente da fare ,la banda non si dà e non ci dà tregua (mi vengono in mente le squadre di calcio che vincono 5 a 0 e continuano a segnare e fare bel gioco) e ci propone ancora il gran guitar riff del momento ed un altro pezzo bellissimo : “Bloody Night”.
L’ispirazione è ancora forstissima in “Day of Fighter” mid metal tempos con riffs in palm muting e doppia cassa scatenatissimi.
Metallone pesante ancora in “Queen of Dragons” con un inciso ancora una volta molto bello ed un coro madrigale verso la fine…che faccio lo risento o continuo la recensione???
Vabbè continuo…tanto lo riascolterò sicuramente tutto piu’ di una volta (come sta già succendendo ehehehe).
Le intuizioni geniali degli SM continuano e stavolta “The New Kingdom” inizia con una stranissima intro flamenco, per proseguire con mid tempos, cavalcate metalliche e tutto l’ottimo gusto a cui ormai il gruppo ci ha abituati per poi chiudersi come è cominciata. Bellissimo anche questo!!!!
Un bell’ arpeggio di chitarra elettrica, una intro blueseggiante fantastica ed ccoci arrivati alla ballata del Full Leght : “The Sign”, mi dò una calmata anche io, altrimenti rischio di essere ripetitivo, dico solo che questo pezzo è da ascoltare subito di corsa, e ditemi poi se lo “stop solo” ad ottave non vi ricorda un certo Wes Montgomery…
La title track è il pezzo finale dell’album e, scusatemi, l’ennesimo masterpiece di questo album. Un rumore classico del terribile fenomeno naturale legato al nome della band, un altro bell’arpeggio di chitarra, frasi di chitarra distorta e solita “cavalcata in palm muting” entrano a giro…lentamente e vorticosamente, trascinandoci nello stesso mondo metallico dell’inizio. La voce ringhiata negli stop è bellissima e per nulla banale. Il pezzo si chiude al contrario di come è iniziato, con il rumore in sottofondo e gli strumenti che escono a giro, lasciandoci solo la voglia di ricominciare l’avventura rimettendo di nuovo il disco sul piatto (passatemi la metafora, in quest’era completamente digitale ogni tanto fa bene ricordare i sapori antichi).
Voglio aprire una piccola parentesi per il cantante, l’ottimo Christian Bartolacci, ho già detto più volte che la sua voce mi piace moltissimo e voglio dire che mi ricorda quella del compianto Midnight dei grandissimi Crimson Glory, scomparso qualche tempo fa. Ottimo.
Come ottimo è anche il lavoro del drummer (Sergio Ciccoli) che non si dà pace un secondo cambiando tempo anche più volte durante una sola battuta e dimostrando di avere gusto, feel e precisione sempre e comunque.
Ovviamente anche le chitarre svolgono il loro lavoro piu’ che egregiamente, ed i soli sono geniali in alcune trovate (Malmsteen, Montgomery, gustoso blues….chi sà fonderli maglificamente in questo modo si faccia avanti!!!).
Ed infine il basso, dimostra più volte di non essere relegato al solo ruolo di “gregario” come spesso accade in questo genere.
Per concludere, stupisce la freschezza del lavoro, dopo qualche anno ancora attualissimo (e sì, la buona musica è immortale ed indatabile!!!) la formazione appare in splendida forma, e la sua cultura musicale ampia, quindi dico è un disco DA AVERE ASSOLUTAMENTE.
Un prodotto MADE IN ITALY che ci deve far riflettere, la buona musica e gli ottimi musicisti in Italia ci sono, valorizziamoli e non snobbiamoli. Lode alla SG Records e agli Scala Mercalli.
Non sono ancora soddisfatto, lo riascolto!!!!
Luca Politanò
TrackList
- Scream Of Revenge
- My Daemons
- Banshee’s Whisper
- Dissolved In Time
- Bloody Night
- Day Of Fighter
- Queen Of Dragons
- The New Kingdom
- The Sign
- 12th Level
- Anno: 2009
- Etichetta: SG Records
- Genere: Heavy Metal
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