Voto: 7
I Superhorrorfuck provengono da Verona e si autodefiniscono horror glam punk; tra le principali fonti di ispirazione sono citati Wedsneday 13 e i suoi Frankestein Drag Queens From Planet 13.
Quello che è subito chiaro leggendo la biografia è che alla base di tutto c’è l’intenzione di non prendersi troppo sul serio, che sfocia in una notevole capacità di autoironia. Per capire cosa intendo, date un occhiata alla storia della nascita (o forse dovrei dire morte?) della band!
Vediamo ora cosa ci propongono questi aspiranti zombie con il loro primo album, intitolato ‘Horrorchy‘. La componente horror/splatter, oltre che nella storiella e nel look, trova riscontro all’interno dei testi: come si fa a non farsi scappare una risata leggendo titoli come “666 feet under the shit‘ (eh no, qua non siamo tre metri sopra il cielo… siamo- per fortuna- un po’ più distanti, ma da qualcosa di ben meno profumato), ‘Lovesong for a necrophiliac girl’ o “Hell-go Kitty“, giusto per citare quelli più eclatanti? Di contro, la matrice punk porta alla composizione di pezzi piuttosto brevi (raramente si superano i 3 minuti di durata) e dalla struttura scarna e poco elaborata, molto diretti ed immediati forse proprio perché privi di eccessivi fronzoli.
Ma quello che rende decisamente goloso questo prodotto è un ottimo influsso glam’n roll, padre della netta maggioranza delle soluzioni ritmiche adottate, nonché del tentativo di creare canzoni che, volendo apparire pseudo-romantiche e sensuali, riescono nell’intento di coinvolgere e divertire.
I riff sono carini, le chitarre hanno un bel suono, grezzo e pungente al punto giusto, ed anche la voce fa il suo sporco lavoro, amalgamandosi molto bene all’interno della proposta.
Insomma, “Horrorchy” è tutto sommato un prodotto più che apprezzabile, anche se a mio avviso risente di una pecca che accomuna un po’ tutti i lavori punkeggianti: la brevità delle canzoni porta a inserire un elevato numero di pezzi, con la conseguenza che alcuni hanno molto il sapore di riempitivo, e abbassano un po’ il livello globale- e quindi la soglia d’attenzione dell’ascoltatore.
Ma alla fin fine questo è poco più che un dettaglio; se vi piace la musica un po’ scanzonata, con poche pretese se non quella di divertire, tenetevi pronti: l’invasione dei (non) morti sta per cominciare!
Francesco Salvatori
TrackList
01. 10-7
02. I was a teenage munster made with corpses
03. 666 feet under the shit
04. Devil loves
05. Lights of hellme
06. News 4
07. Horrorchy
08. Dr. Jackson & Mr. Price
09. Inside you
10. The man without hand
11. Splatterporn
12. Brainsuckers motherfuckers from outa space
13. Lovesong for a necrophiliac girl
14. Hell-go kitty
15. +++
- Anno: 2008
- Etichetta: Bubble Blood Records
- Genere: Rock’n’Roll
Links: