Voto: 7
Quello degli Azure Agony è un epico viaggio verso le terre d’oriente all’utopica ricerca di un antica cultura ormai estinta. Con un magico balzo nel tempo “Beyond Belief” ci trasporta in luoghi intrisi di arcaica sacralità,tra i flutti sinuosi del Gange e i frondosi rami di Bodhgaya, al confine tra realtà e sogno.
L’album, prima prova in studio del gruppo, non si presenta in una veste particolarmente originale, lo schema di fondo è chiaro: investire l’ascoltatore con un’ora di progressive metal strumentale altamente tecnico,sulla falsa riga di quel florido progetto che le geniali menti di John Petrucci, Jordan Rudess, Michael Portnoy e Tony Levin denominarono Liquid Tension Experiment.
I ragazzi non si accontentano però di attuare del semplice manierismo, riescono infatti a costruire un platter piacevole e soprattutto a 360 gradi. Un primo segno di “apertura” è la massiccia dose di strumenti non proprio convenzionali ad un genere cosi moderno, come il flauto, il violoncello e il sithar (che riesce perfettamente ad acuire le atmosfere orientali), avvicinando il sound d’insieme al lato più folk del progressive,proprio di band come gli Ayreon.
Il resto della banda compie a dovere il suo lavoro, dalle portanti tastiere di Marco Sgubin, alle granitiche chitarre di Gabriele Pala, una vera e propria macina di riff e di assoli al fulmicotone.
Non mancano all’appello stranianti momenti psichedelici (The Temple of Vandora), profondi stacchi che lambiscono quasi il mathcore dei Meshuggah e il drone dei Sunn 0))) (“Mystic Interiors” e “Ante Tentora”) fino ad arrivare agli arrangiamenti più pop e melodici di “The Last City”.
Non si potranno sicuramente annoverare tra i grandi ispiratori di nuovi generi e di rinnovate tendenze, ma gli Azure Agony suonano del godibile prog-metal, e questo ci basta.
Dario Iocca
TrackList
01. Awareness…
02. Mystic Interiors
03. Terror Haza
04. The Temple of Vandora
05. Ante Tentora
06. Across Elysian Fields
07. The Fall of the Vector
08. Secret Gateway
09. The Last City
- Anno: 2009
- Etichetta: SG Records
- Genere: Progressive Metal
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