Voto: 6.5

Esordio “demografico” per i torinesi Alcor, nome che, almeno personalmente, mi riporta ai tempi giovanili di Atlas Ufo Robot, mitica serie animata giapponese, in cui Alcor era appunto uno dei protagonisti e faceva il filo alla bella Venusia, senz’altro una delle prime icone sessuali di noi adolescenti di allora e 40enni (e passa) di oggi.

Questo “Impact” contiene 5 tracce all’insegna del techno thrash incrociato con il progressive metal. Le partiture ritmiche e i riff risultano abbastanza complessi e intricati, ma si sente che i nostri sono molto giovani e che stanno ancora rodando/definendo il proprio stile. Il cantato è duplice: il chitarrista ritmico Federico si occupa delle clean vocals, mentre il bassista Lorenzo si prende cura del growling. Per citare qualche influenza di base, direi Megadeth, (primi) Dream Theater, Death.

La registrazione è sufficientemente pulita, pur mancando di una certa potenza e “rotondità”. Gli episodi migliori mi sembrano “When Dark and Light Collide”, brano veloce condito con buone trame ritmico-solistiche, e “Psycholullaby”, pezzo più progressivo dove si fa apprezzare uno stacco solista di matrice Cynic.

Una sufficienza di incoraggiamento per questi quattro giovanotti, che tuttavia hanno ancora molto da lavorare, a maggior ragione in un genere complesso come quello proposto, che richiede una preparazione e una padronanza impeccabili sotto l’aspetto tecnico-compositivo.

Costantino Andruzzi

 

TrackList

01. Blood, Sweat and Tears
02. When Dark and Light Collide
03. Tragedia
04. Psycholullaby
05. Judgment Day

 

  • Anno: 2009
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Techno Thrash

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