Per quei pochi che ancora non le conoscessero Alteria e Ketty  sono da quasi un anno le conduttrici di Database su Rock Tv nella puntata del lunedì. Entrambe cantanti, No Speech la band di Alteria, Toxic Tuna quella di Ketty, si dilettano a presentare la trasmissione in maniera simpatica quasi al limite del trash come dicono loro, ma io invece le trovo molto brave e capaci di affrontare anche tematiche più impegnative, ma sentiamo direttamente da loro cosa hanno da dirci!

Prima di tutto complimenti per come portate avanti il programma e per l’autoironia, come è nata la vostra collaborazione con Rock Tv?

K: E’ rock tv che collabora con noi… che siamo una cosa sola, un’entità perfettamente invidiabile che sfida madre natura in tutta la sua “pputenza” …uahauhauahauh… a parte le cazzate, è nata grazie al buon Mario Riso che un giorno decide di affiancarmi Alteria nella conduzione del lunedì mattina di Morning Glory, che portavo avanti sola soletta dal gennaio 2008, e credo ci abbia visto lungo: dopo nemmeno due mesi decide di metterci in video a Database. E tra di noi è Vero Ammore.
A: Grazie per i complimenti! La mia avventura con Rock Tv nasce nel lontano 2004. Super Mario Riso mi ha conosciuta prima come cantante per poi decidere di mettermi alla prova affidandomi diverse interviste, diversi Morning Glory e qualche Database (programmi vari di RockTv)… la conferma sul canale però risale proprio a qualche mese fa quando azzardando l’accoppiata “Alteria&Ketty” rimase “fulminato”! Da quell’esperimento Rock Tv ha deciso di scommettere su di noi dandoci l’appuntamento fisso del lunedì

La trasmissione vi ha portato benefici a livello musicale, cioè è aumentato il pubblico ai vostri concerti?

K: La trasmissione porta sicuramente benefici ed è incremento di pubblicità per noi e del nostro nome che gira… ma in quanto a numero di concerti, ad ora, non ho visto troppi cambiamenti… incrociamo tutte le dita.
A: Diciamo che adesso, ad ogni fine concerto, qualcuno arriva a dirmi “ti seguo su Rock Tv” …ma al momento davvero qualcuno 😉

Il vostro background musicale? Come vi siete avvicinate al rock?

K: Nel mio caso specifico credo di aver avuto un processo inverso rispetto alle tendenze degli ultimi 10 anni, nel senso che quando tutti ballavano lo ska e il punk (e comunque i ritmi in levare erano la moda del momento) io coltivavo la musica metal e il cross-over, nonché l’hard rock “old school”, denigrando qualsiasi cosa si allontanasse dai ritmi in battere e le chitarre distorte. Poi un giorno… un mio compagno universitario (attuale chitarrista dei Toxic Tuna) mi chiede di andare a fare un provino col suo gruppo, senza specificare troppo, dicendo solo che mancava un cantante. Io mi avventuro e nella sala prove vedo ben 3 strumenti a fiato. Beh, è stato amore. Ed ora, nonostante la mia passione per tutto quello che è rock, mi ritrovo a fare ska-jazz e a scoprire continuamente nuovi mondi che la musica può offrire, con enorme piacere.
A: UUUh che domandona… sono figlia di padre dj che mi ha cresciuta immersa nella musica… quindi la musica prima di tutto. Il rock arriva negli anni del liceo quando per qualche strana combinazione astrale mi innamoro dei Litfiba, quelli veri dei primissimi dischi ed insieme a loro arriva la mia prima band liceale. Iniziando a cantare è stato automatico andare alla scoperta del Rock. Pian piano la passione per canto, approfondito con anni di studio, è diventato la mia vera e unica professione. Al momento suono nei miei NoSpeech con i quelli porto avanti sia un progetto di inediti sia un tributo al R’n’R che mi permette di suonare live ogni santo weekend 😉

Il vostro genere, se ce ne è uno, e le vostre band preferite.

K: Beh, quello che mi fa “stringere le chiappe” con gran botta di adrenalina credo sia sempre stato il rock orientato più verso il grunge e lo stoner. Oltre al metal e al cross-over. No, non potrei darti un solo nome di gruppo e di genere. Se non avessi dovuto pensarci però..direi Faith No More.
A: Sono una rockettara allo stato brado: adoro i Led Zeppelin sopra tutti… ma se devo citare le mie band preferite oltre a loro non posso non nominare i Deep Purple, i Rage Against the Machine, i Faith No More, gli Ac/Dc, i Pink Floyd… il rock è bello perché è vario… ci sono troppe band che hanno fatto capolavori assoluti nella storia del rock.

Cosa ne pensate delle band metal italiane?

K: Penso che l’Italia in quanto a musicisti sia un paese molto talentuoso. Io ad esempio lavorando anche a Radio Popolare per un programma che tratta di musica emergente (Liberi Gruppi), mi ritrovo spesso a incontrare band che musicalmente mi colpiscono e di cui tengo volentieri una copia del cd a casa, oltre che al lavoro. Ma esiste un problema di comunicazione e di divulgazione di un messaggio, che purtroppo diventa sempre meno rock (nel senso storico del termine) e sempre più teso verso il commercio e il risultato economico. Forse la paura di non poter più fare della musica un mestiere è talmente grossa che l’errore parte dall’alto. Diciamo che i discografici potrebbero smetterla di rendere prodotto vendibile solo lo schifo che ci arriva ultimamente…
A: Credo che la scena metal italiana sia in gran fermento ma credo anche, purtroppo, che questo fermento non riuscirà a trovare alcun tipo di sbocco in Italia. Per fortuna esistono ancora canali alternativi, manifestazioni, locali che cercano di dare spazio a questo settore ma siamo troppo schiacciati e influenzati dalle grandi tendenze diffuse da tutti i grossi media.

Siamo a un passo dal 2010, c’è ancora prevenzione verso le donne nel rock secondo la vostra esperienza?

K: Perché il 2010 è stato preso come traguardo finale di emancipazione totale delle donne nel mondo?? 🙂  A parte tutto, credo che essere donna sia sempre un’arma a doppio taglio nella società moderna, qualunque mansione si abbia, e soprattutto se si fa musica (che è difficile chiamare mansione ultimamente) ed è rock (= di nicchia).
Già è di nicchia l’idea che una donna possa farcela bene o meglio un uomo… una donna nel rock vive come una “nicchia nella nicchia”. Insomma, è un casino.
A: Ma certo! Il popolo dei rockettari è molto esigente soprattutto dal momento che di donne icone,mito nella storia del rock ne esistono molte meno rispetto agli uomini. Comunque io non sono una super femminista: se una persona vuole fare del rock, uomo o donna che sia, deve tirar fuori grinta, rabbia, potenza… se non hai queste caratteristiche meglio darsi al liscio 😉

Nella vita di tutti i giorni chi sono Alteria e Ketty?

K: Che domanda è??? 🙂
A: Alteria nella vita di tutti giorni è una ragazza di 24 anni, già mamma di una splendida ribelle rock di 2 anni e mezzo, che si divide tra mille mila cose: casa, asilo, prove, tv, live, scuola di musica… insomma una vita bella piena…

Si può vivere di musica in Italia facendo rock o è e resterà un’utopia?

K: Appunto, vedi la risposta 5).
A: Molto onestamente, e lo vedo anche su me stessa, è davvero difficile… diciamo che si può sopravvivere 😉

Come vedete il futuro delle nuove generazioni, basandovi su chi vi scrive in trasmissione?

K: Vedo che a Database la gente interagisce molto e questo è sicuramente sentore di un interesse verso tutto quello che ci circonda. Il problema è che “si stava meglio quando si stava peggio” è un detto che introduce una grande verità: i giovani d’oggi, gli adolescenti, hanno davvero TUTTO. Chi glielo fa fare di muovere il culo per cambiare le cose? I problemi dell’Italia, dall’economia alla politica, li toccano relativamente. Ci pensano i genitori ad assorbire tutto quanto come delle spugne. Sulla musica, invece, ultimamente vedo molto senso di ribellione, ma ancora poca pratica. Chiaramente io parlo di un campione di giovani, tanti di sicuro non ci staranno così comodi su questo “divano dei Balocchi” degli “anni zero”.
A: Se mi dovessi basare sugli sms che riceviamo a Database vedo un futuro pieno di voglia di fare,di creare, scoprire, di ribellarsi. I ragazzi e le ragazze che decidono di interagire con noi a Database e che quindi ci scrivono sono sempre molto incazzati verso il piattume generale che li circonda: piattume culturale, piattume politico, piattume sociale. Sono ragazzi, alcuni persino di 13 anni, che ci scrivono per rimproverare i loro coetanei troppo omologati e superficiali. Credo che al giorno d’oggi la difficoltà più grande sia quella di creare stupore e meraviglia nei confronti di qualcosa… siamo troppo abituati ad avere accesso a qualsiasi cosa.

Cosa ne pensate del download selvaggio?

K: Penso che sia un fenomeno troppo comodo e approvato per riuscire ad essere debellato. Una sorta di “mafia” dei New Media.
Ma purtroppo solo chi lavora come musicista realizza quanto tale fenomeno abbia AMMAZZATO il mercato musicale e la discografia. Bisogna inventarsi qualcosa di nuovo per poter vivere di musica, ahimè, è arrivato il momento.
A: Il download selvaggio ormai è diventato un’abitudine di tutti. Credo sia inverosimile, anzi impossibile, “debellarlo”. I pro e i contro li conosciamo tutti: i pro sono che la musica conosce un’opportunità di diffusione mai avuta prima ma allo stesso tempo porta a disagi economici non indifferenti per i musicisti, la discografia e tutto il settore… insomma un gatto che si morde la coda… stiamo ancora aspettando un soluzione che possa andar bene a tutti…aspetta e spera 😉

Progetti futuri?

K: Nel caso ci siano… li vedrete. 😉
A: Il primo, il più imminente e nel quale sto investendo di più è sicuramente il primo disco dei NoSpeech… ma quanto è difficile gente…

Un consiglio alle ragazze che volessero diventare cantanti come voi…

K: Buttatevi, qualsiasi scelta di genere voi facciate, fatelo. Con lo stomaco, con il cuore. E poi, chiaramente, con la voce.
A: Sputate in faccia alla gente la bestia che c’è in voi… sono serissima.

Un pensiero finale per chi leggerà questa intervista…

K: “Hey Tu! Fai finta che qui ci sia scritto qualsiasi cosa vorresti leggere o sentirti dire in questo momento… eccola.” Citazioni musicali o di pensiero ne avrei troppe, e mo è tempo di sala prove. Rock On a tutti amici!
A: It’s only R’n’R but I like It!!! Sciau bellliiiiiiii

Si chiude qui la chiaccherata con le brave conduttrici di Rock Tv , augurando loro il massimo nella loro carriera musicale e televisiva, le ringraziamo per il tempo dedicatoci e vi invitiamo a seguirle ogni lunedi dalle 14 alle 15 su Rock Tv canale 718 di Sky!

Intervista a cura di Klaus P.

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