Voto: 8

Only for the rain crew!!!!!!!! Yeah ragazzi!!!! Ecco a voi i bolognesi piu’ duri dell’heavy metal tricolore!! Stiamo parlando dei Rain, heavy metal band nata nel 1980 e che nell’aprile 2008 pubblica il quinto album “Dad is Dead“.

Dagli esordi ad adesso, non ricordiamo molti album, si parte dal primo promo di esordio nel 1986, per poi arrivare al primo disco “The Rain is Coming“, seguito da “The Reason” e nel 2003 con l’ottimo “Headshaker” che ne ha fatte scuotere di teste!! Fidatevi!! Nel 2008 decidono di cambiare pelle, pur rimanendo in piedi sui 3 pilastri principali inossidabili nonchè fondatori: Alessio “Amos” AmoratiGianni “Gino” Zenari e Andrea “Mario” Baldi, dopo l’abbandono nel 2005 di Luciano Tattini alla chitarra e qualche mese prima dell’uscita del disco dell’ex singer Alessandro “Tronco” Tronconi, storica voce dei Rain, (un osso davvero duro), con i rispettivi new entry: Marco “The master” Rizzi alla chitarra e Francesco “Il biondo” Grandi alla voce!!

Aspettiamo qualche minuto che si scaldino le valvole, facciamo scrocchiare il collo, drink in mano, (vodka & redbull, consigliata da Amos) e pronti a scuotere la testa finche’ il collo non si spezza!!!!! Perchè e’ questo lo spirito dei Rain: proporre un classico hard ‘n’ heavy diretto e potente, fatto di sonorità aggressive e ritmiche trascinanti, dove e’ impossibile “dire di no” con la testa!! Trasformando ogni proprio live in una vera e propria festa!! E questa caratteristica è presente in “Dad is Dead“, un disco che non cede a compromessi.

Nonostante lo scorrere degli anni e delle mode, il quintetto bolognese rimane longevo al proprio stile, con la coppia Rizzi – Amorati, che macina riff decisi e incalzanti, il groove potente e serrato di Baldi seguito da Zenari, costruiscono il telaio principale dei loro brani, dove Grandi dimostra di sapersela cavare molto bene, nonostante la differenza timbrica con il suo predecessore.

Bene… le valvole si sono scaldate… è ora di far scoppiare i coni e incendiare il locale!!!!!!!! Si parte alla grande, in pieno spirito Rain con “8 Bar”, un vero calcio nei coglioni che fa agitare subito la testa, e che carica l’atmosfera nel pre-strofa e strofa, con il ritornello a tutto gas! Passiamo a “Blind Fury”, una vera e propria furia, bello il bridge e il solo tendenti all’oriental, i cori sul ritornello e sulla parte end solo!! “Mr. 2 Words”, si parte in pieno spirito Judas Priest, in un pezzo molto originale ed elaborato, dove la timbrica di Francesco, in questa canzone in particolar modo, ricorda molto il Blaze Bayley ex Iron Maiden!! Grande pezzo!! “Love in the Back” pezzo sfacciato, trascinante e fottutamente rock in pieno stile Twisted Sister!! “Rain are Us”, canzone classic metal di classe, salta alla mente una visione in bianco e nero delle vicende passate della band. “Red Kiss” spirito rock ‘n’ roll a go go, l’intreccio di voci ricordano i Kiss, tipico dell’hard rock vecchio stampo!! Pezzo veramente piacevole!! “The party”, torniamo a fare casino, in una canzone che è la festa rock ‘n’ roll all night long dei Rain!!
Eccoci al singolo “Last Friday” un intro molto vincente, (“frocetti, siamo tornati a darvi tanti calcioni!!”), mani in alto a tenere tempo e poi via a pogare!! Una delle perle di questo disco!! Eccoci alla title track “Dad is dead”, pronti a sfrecciare a tutta velocità con la mitica Ford Capri in modalità: TAMARRO ON, musica a tutto volume, cicchino in bocca, boccia del Jack a portata di mano e dito medio in bella vista!! (don’t try this at home!!) “Swan Tears” molto bello il lavoro delle chitarre, e la batteria sempre li a far battere il piede e dire di si!! “The Reason” qui ragazzi scuola hard ‘n’ heavy molto Dokken – J.L.Turner, un’altra bandiera del disco!
E adesso… ce l’avete il biglietto o siete degli abbonati?? Tutti sul “Bang Bus”!!!!! Il bus dell’ammmore!! ahahahah!!!! Saliamo sul bus del vizio e diamoci di rock ‘n’ roll verso L.A. con le chiappe di fuori!! Cazzo siamo arrivati alla fine dell’album…ma del resto, in un disco del genere, non poteva mancare il grande finale!! I Rain ci ripropongono una cover dei Cult: “Rain” (e quale sennò?!?!), con ospiti d’eccezione, i Death SS, Steve Sylvester e Freddy Delirio, amici di lunga data di Amos, i quali hanno contribuito a rendere molto heavy questa riproposta della cover bonus track che ha viaggiato dall’ FP Studio di Freddy, dove sono state registrate le parti di voce e tastiera sulla base già presente, fino al mixaggio finale!!
In conclusione, “Dad is Dead” è un album fresco, dove traspare la voglia di suonare e di divertirsi dei cinque rockers, fondamenti molto importanti per una band. Tanti complimenti a Francesco, il quale si è trovato a rivestire i panni del leggendario Tronco, un impresa difficile, ma che il rocker biondo ha saputo affrontare a testa alta, nonostante la diversa estensione e timbrica alla quale siamo abituati, il che risulta una novità da digerire al primo ascolto per tanti fans dei Rain, ma quando vi sarà entrato in testa, scoprirete che è un ottimo frontman e che l’acquisto è azzeccato alla grande!!

Nik Capitini

 

TrackList

01. 8 Bar
02. Blind Fury
03. Mr. 2 Words
04. Love in the Back
05. Rain are Us
06. Red Kiss
07. The Party
08. Last Friday
09. Dad is Dead
10. Swan Tears
11. The Reason
12. Bang Bus
13. Rain (Cult cover)

  • Anno: 2008
  • Etichetta: Aura
  • Genere: Hard Rock Heavy Metal

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