Voto: 9.5

Partiamo da questo presupposto: sono totalmente di parte. La mia adorazione verso questa band non ha assolutamente confini, tanto che mi ritrovo ad avere l’intera loro produzione, demo e split compresi, anche in doppia copia: esempi lampanti sono il precedente album “Antico Misticismo”, che ho sia in vinile Gatefold che in cd Digipack, o ancora il demo “The Black Flame’s Age”, che ho in Tape e 7”.
“L’Eterno Maligno Silenzio” è il terzo album per i trentini Tenebrae In Perpetuum, che si va ad aggiungere anche ad un demo, un EP e due split. Si dice che, di solito, il terzo disco dev’essere quello della definitiva consacrazione per una band, ed a mio avviso i TiP, con questo lavoro, non solo dimostrano di essere la più glaciale e mortifera macchina Black Metal della nostra Nazione, ma anche che il loro percorso evolutivo li ha portati ad una maturità musicale ineccepibile.
Prima di prendere velocemente in analisi quest’opera, direi di parlare anzitutto della grossa novità: difatti ai soliti Atratus (voce, batteria, chitarre, già mastermind dei Depressive Blacksters Beatrìk) e Vidharr (batteria, all’opera anche in Beatrìk, Near e Chelmno), si è ora aggiunto un nuovo vocalist, e che vocalist! Si tratta infatti del fantastico Ildanach, che i seguaci della Nera Fiamma conosceranno per la sua presenza nella Line Up degli Absentia Lunae.
Il disco, manco a dirlo, è a dir poco maestoso. Lancinanti e ferali sfuriate di scuola scandinava fanno il paio con momenti più riflessivi e depressivi, con un certo non so che à la Nargaroth, elevato però all’ennesima potenza. Posso ad esempio citare il passaggio di consegne fra la seconda traccia, “L’Eterno Maligno Silenzio”, e la seguente “Dissoluzione in Preghiera”: dalla corale, lirico-gregoriana parte finale del primo pezzo, all’assalto violentissimo della seconda. Ed il bello è che tutto è diabolicamente perfetto.
Inutile dire che ogni singolo pezzo è una nera gemma di rara bellezza: “Incubo Rosso Cupo”, “Il Morto Chtulu Aspetta Sognando”, “Oltre i Confini Umani”, segnano un corso ancor più maturo nella storia di quest’incredibile band.
Recensendo i Guru of Darkness, scrissi che grazie a loro avevo scoperto che il buon Black lo si suona agli antipodi: Trentino e Sicilia. Non me ne vogliano i GoD, ma TiP dimostra con questo “L’Eterno Maligno Silenzio” che, sì ok, ci sono un bel po’ di gruppi validi qui in Italia, ma solo loro riescono a dare quel senso di freddo mortifero, quella glaciale sensazione d’esser rinchiusi sei piedi sotto terra (da vivi). Solo i Tenebrae In Perpetuum riescono davvero a far abbassare la temperatura dell’aria intorno a voi.
Di sicuro, a mani basse, la miglior uscita Black Metal di questo 2009. In Italia, come in Europa.

 

Daniele Ogre

 

TrackList

01. Percepire la Luce Attraverso il Sepolcro
02. L’Eterno Maligno Silenzio
03. Dissoluzione in Preghiera
04. Incubo Rosso Cupo
05. Il Morto Chtulu Aspetta Sognando
06. Dei Corpi Silenti
07. Rapitemi, Anime della Natura
08.Oltre i Confini Umani

 

  • Anno: 2009
  • Etichetta: Debemur Morti Productions
  • Genere: Black Metal

 

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