Voto: 8.5

Questo debutto degli Stamina risale al 2008, ma ci perviene soltanto ora e noi di Italia di Metallo, seppur in ritardo, facciamo il nostro dovere di recensori.
“Permanent Damage” racchiude una decina di pezzi, molto ben suonati e composti, all’insegna dell’hard rock melodico con diverse “contaminazioni”. Il quintetto campano è imperniato sul giovane e talentuoso chitarrista Luca Sellitto, ma nell’economia sonora dei nostri rivestono grande importanza anche i tasti color ebano e avorio, di cui si prende cura Andrea Barone, come dimostra l’apripista “Tell the Truth”, un mix Europe-Malmsteen di bella fattura.
Molto ben calibrata la performance del cantante Giorgio Adamo; da segnalare la sua valida pronuncia in lingua inglese, cosa a mio avviso fondamentale in un genere come questo, nel quale non si possono occultare i testi sotto effetti vocali o ululati guttural-cavernosi.
Il tastierista si fa ben valere anche nella successiva “Waiting for You”, ritmicamente più ficcante e modellata su stilemi che citano tanto i Deep Purple quanto i Rainbow dei tempi di Joe Lynn Turner.
Ritmi scattanti in “What Do You Think About It?”, dove partiture melodic metal si stemperano a tratti in suggestive tinte jazz-fusion; eccellente l’assolo di Sellitto, come pure quello di Barone. “Nothing at All” batte i sentieri del power-progressive metal; fa capolino anche una voce femminile a supporto del cantato principale, su un tappeto tastieristico che orchestra il brano alla perfezione. Introdotta da rintocchi di campane, “Seven Sins” è la traccia più atipica, poiché è piuttosto lenta e cupa, reminiscente in egual misura dello stile sabbathiano del periodo Tony Martin e delle sonorità maestose dei Rainbow era-Dio.
“Trapped in the Lion’s Cage” è un potente esercizio di power-symphonic metal con alcune repentine accelerazioni, mentre la conclusiva e scandita “Here to Stay” regala suoni class metal alternati con pregevoli digressioni funk-jazz, in cui la band dimostra di essere perfettamente amalgamata e coesa. Un’ottima prova da parte degli Stamina, che colpiscono non solo per le innegabili doti tecniche, ma anche (e soprattutto) per la loro attitudine a metterle al servizio di composizioni tutto sommato dirette e non troppo arzigogolate, mai fredde né tanto meno sterili ed esibizionistiche. Insomma, questi ragazzi sanno suonare alla grande, ma non se la tirano e badano al sodo.
Da seguire con passione e attenzione!

 

Costantino Andruzzi

 

TrackList

01. Tell the Truth
02. Waiting for You
03. What do you Think about It?
04. Nothing at All
05. Wild Against the Flow
06. It Takes a While
07. Seven Sins
08. Trapped in the Lion’s Cage
09. Mr. Sonnie
10. Here to Stay

 

  • Anno: 2008
  • Etichetta: Heart of Steel Records
  • Genere: Progressive/Power Metal

 

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