Voto: 7

Dopo un passato molto eterogeneo (iniziato in territori acustici per finire poi nel grunge), i Silvered giungono solo recentemente alla formazione attuale composta da sei membri (2 chitarre, basso, tastiera/synth, voce e batteria) proponendo un metal molto variegato che affonda le sue radice più profonde nel death metal tecnico ma non particolarmente brutale e nelle atmosfere gotiche.
“Dying Light” è il primo lavoro in studio del gruppo brindisino ed è composto da sei brani in cui il susseguirsi di situazioni ed emozioni è garantito da un uso molto vario della voce e da un songwriting molto maturo. Da notare che in tutti i pezzi comunque pervade un background decadente che rende il tutto un po’ teatrale e ricco di pathos.
Dopo l’intro comincia “Under a Dead Sun”, canzone piuttosto violenta e barbara in cui tutto il gruppo appare compatto, oltre che preciso e molto tecnico. Pregevolissimo growl molto potente e cattivo che ci sta al bacio.
La terza traccia è “Another Leaf comes Down” più prog e pretenziosa, con tanto di chitarra acustica sul finale: rende molto bene l’idea di quanto questo gruppo sia bravo, ma a mio modesto parere un po’ lenta nel suo susseguirsi.
La quarta è
 “Through the Pain”, canzone di notevole spessore compositivo impreziosita da un cantato di tutto rispetto, sempre vario e gestito benissimo in ogni sua sfumatura; strumentalmente non c’è che dire, i musicisti sono validi, sanno scrivere bene e senza stancare… siamo di fronte ad un vorticoso susseguirsi di melodie e sfuriate death metal moderno gestita con sapienza e cognizione di causa. Probabilmente la migliore del disco.
Dopo questi momenti melodici i Silvered ci sorprendono con “In my Darkest Day”, che giustamente è bella cattiva e grintosa. Bella rocciosa fin da subito, con un growl da paura su chitarre graffianti e molto belle, ritmiche accattivanti ed orecchiabili. Verso metà canzone la chitarra si apre in un episodio acustico molto carino che forse toglie continuità alla canzone,  forse nr rivedrei alcune soluzioni, ad ogni modo molto convincente.
Chiude “Helpless Soul”: song dal feeling un po’ diverso dalle precedenti, che nel suo incedere mi ricorda un po’ i primi Dream Theater, poi per fortuna le cose cambiano e si ritorna in territori più propriamente Silvered, forse più enigmatica di altre e per questo meno immediata (non mi ha convinto del tutto), trovo saggio averla messa in chiusura.
Un gruppo molto compatto e  dotato, non alla portata di tutte le orecchie ma non credo sia il loro obiettivo. Sicuramente ha più senso premiare un gruppo così meritevole piuttosto che l’infinita schiera di gruppi metalcore figli di una moda e copia di loro stessi. Essere originali è difficile se non impossibile, e i Silvered ci riescono piuttosto bene, a volte però la tensione non è sempre al massimo, quindi consiglio di mantenere alta la voglia di ricercare soluzioni sempre migliori e mature. In ogni caso bravi.

 

Teo Mule

 

TrackList

01. Window
02. Under a Dead Sun
03. Another Leaf comes Down
04. Through the Pain
05. In my Darkest Day
06. Helpless Soul

 

  • Anno: 2009
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Death Metal

 

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