Voto: 9.5
Acciao puro, è la scritta che campeggia nella toppa in omaggio con questo cd dei romani “Rosae Crucis“, e mai termine fu più azzeccato! Un’autentica colata di acciaio negli otto brani che compongono questo album, riedizione riveduta e corretta del loro primo demo del 1993! Cantano in italiano, a dimostrazione che anche l’heavy metal puro e duro si può cantare in madre lingua, senza cadere nel banale, e già questo rende merito, dato che sono un fautore da sempre di band che cantano in madrelingua! Mai troppo conosciuti, pur avendo all’attivo ben 4 demo e un album, credo che sia l’ora di rendergli merito.
Si parte con l’intro in latino “Sacrem Reformation” che ci fa da preludio a “Rosa Croce” autentico manifesto della band e potente cavalcata heavy-metal tirata al massimo e suonata alla perfezione, un brano che da solo già varrebbe l’acquisto dell’intero cd!! Otto minuti sferzanti, che neanche te ne accorgi e già son passati, quando a volte canzoni di tre minuti ti annoiano… Bello il break centrale recitato, insomma un brano da 10 e lode!!
Il successivo “La Chiesa”, oltre a essere musicalmente da brividi, ha un testo chiaro e preciso di accusa contro l’istituzione Chiesa! Grande prova del cantante Giuseppe Cialone, e ovviamente di tutti gli altri: Andrea Magini e Tiziano Marcozzi alle chitarre, Daniele Cerqua al basso e Piero Arioni alla batteria.
“Contro il mio Destino” dopo un inizio per così dire calmo, va via via in crescendo, testo introspettivo, quasi mistico, potremo definirlo medioevo-metal, più che Epic!
Ho ascoltato questo cd almeno una ventina di volte e ne son sempre più rapito…
”Il Signore delle Tempeste” è molto particolare, va ascoltato molto attentamente il testo, incentrato sulle debolezze e mediocrità umane, che tutti noi dovremmo combattere, il tutto accompagnato da un tappeto sonoro come sempre duro e puro!
“La Sacra Corona” è l’inno del metallo, il manifesto dei true defenders, come non notare analogie ai defenders di sempre ,i mitici Manowar! L’ho già imparata a memoria, e non vedo l’ora di cantarla a un prossimo live della band! Ragazzi, questo è davvero un brano da cui non si può prescindere, solo i grandi compongono certe cose, e loro lo hanno fatto nel 1991…
La title track ”Il Re del Mondo” ci porta verso la fine, altro anthem metallico, che deve qualcosa ai padri fondatori della nwobhm, e che sarà un tripudio in sede live!
Si chiude con la cover “Ballo in Fa # Minore” del folletto della musica italiana Branduardi, brano che per me era già notevole, rivisitato dai Rosae diventa esageratamente bello!
Che altro aggiungere, se amate il metal quello vero, incontaminato, senza fronzoli né numetallaggine varie, è il cd che fa per voi! Io già l’ho messo in vetta come disco del 2009, anche se è uscito nel 2008…
Klaus Petrovic
TrackList
1. Sacrem Reformation
2. Rosa Croce
3. La Chiesa
4. Contro il mio Destino
5. Il Signore delle Tempeste
6. La Sacra Corona
7. Il Re del Mondo
8. Ballo in Fa # Minore
- Anno: 2008
- Etichetta: Jolly Rogers Records
- Genere: Heavy Metal
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