Voto: 5

Arrivano da Torino i Veil,  e si propongono come un gruppo death metal, di natura sperimentale, presentandoci questo lavoro di 4 pezzi, che, genericamente, spazia tra un sound death di matrice Entombed,  passando per toni thrash alla Sepultura di Chaos a.d., strizzando l’occhio a pericolose venature prog e power, pericolose perché talvolta gli incastri tra i generi risultano davvero anomali.

WORLD VIRUS: parte benissimo, ottimo riff trita ossa, ed anche l’iniziale apertura melodica risulta davvero di gusto, molto svedese, davvero bella. La struttura musicale cambia costantemente, passando agevolmente dal death al thrash… ora le note dolenti…comincia il cantato. Nelle parti in pulito, il frontman altro non fa, che rifarsi, con scarsi risultati allo stile di Warrel Dane, è quando cominciano gli acuti power che proprio diventa pessimo, peccato perché le parti in growl non sono male. Tolta la prova canora, il pezzo non è male, non si grida al miracolo ma va bene.
THE TOWER: parte chiaramente più thrash, sepultura su tutti, pezzo cadenzato e strutturato benissimo, di sicuro non ci troviamo di fronte a sfoggi di tecnica sopraffina e sessioni ritmiche baroccheggianti, ma il risultato finale non dispiace all’orecchio.
I[1].N.C.: pezzo più tranquillo e melodico rispetto agli altri, che in fine, a mio parere, risulta essere il più bello, una ballata dalle melodie semplicissime ma d’impatto. Il tutto tiene finché stilisticamente non si crossoverizza, e soprattutto finché il cantante non comincia a sfoggiare il timbro pulito…
CIRCLE: praticamente, sembra un pezzo preso da Chaos a.d., dunque zero originalità… sembra Territory per intenderci, comunque i ragazzi anche se in minima parte ci mettono del loro, un buon pezzo con un ottima prova vocale finalmente.

Certamente ci sono tante belle idee messe insieme in questo lavoro, una buona inventiva e sperimentazione, anche se allo stato embrionale. Sicuramente non ci si aspetta un opera di musica classica al debutto, la tecnica verrà col tempo, come la linea di sperimentazione. Tante buone idee fondendo il death al thrash passando per il prog, ma boccio sicuramente la strada del power, soprattutto perché la voce ha bisogno di crescere, perciò ad oggi risulta molto approssimativa questa contaminazione. Da rivedere in futuro.

 

Furia “Hellcommander”

 

TrackList

01. World Virus
02. The Tower
03. I[1].N.C.
04. Circle

 

  • Anno: 2009
  • Etichetta: Self-Production
  • Genere: Death Metal

 

 

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