Voto: 6
Come si legge sul loro myspace gli While Sun Ends raggiungono l’agognato traguardo del loro primo lavoro dopo numerosi problemi di line-up, dovuti essenzialmente al difficile compito di sostituire i precedenti (due) cantanti. L’innesto di Serena Caracchi copre positivamente il ruolo di vocalist poliedrica all’interno del progetto del combo bergamasco.
Come ogni recensione che si rispetti dovremmo ora parlare del genere trattato ma forse facciamo prima a dire che non suonano AOR; tutto lo scibile hard/heavy, dagli anni ’70 al nu-metal, è presente in “Exile“. I numerosi cambi stilistici non facilitano l’ascolto e solo dopo molto tempo ci rendiamo conto cosa “funziona” e cosa no.
Serena ci piace molto di più nelle parti melodiche che nel growl come tutto il gruppo che si mostra più a suo agio sul rock, sul progressive e anche sul doom piuttosto che negli stacchi gothic e death.
Le chitarre di Nielfi e Tedeschi lavorano sodo ma lo sforzo compositivo si perde nell’esecuzione di alcuni passaggi troppo confusi e caotici.
Come sovente succede nelle “opere prime” le canzoni non formano un “corpus” unico e si sente nettamente la differenza stilistica tra l’intro strumentale “Demain“, “Shame” e la lunga “Empty“.
Pesa negativamente anche la produzione, nettamente insufficiente per gli standard attuali.
“Exile” è un alternarsi di luci e ombre che alla fine della mezz’ora di musica si compensano, lasciando grandi speranze di miglioramento nell’ascoltatore più esigente.
Filippo Marroni
Tracklist:
- Demain
- Revives
- Shame
- Run
- Empty
- Nature
- Anno: 2009
- Genere:
- Etichetta: Autoprodotto
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